Anp-Cia aderisce alla Marcia per la pace Perugia-Assisi
18 maggio 2023
Il conflitto russo ucraino continua pericolosamente. Occorre moltiplicare le iniziative di pace, attivare con più forza gli strumenti della diplomazia per costringere le parti in guerra a trattare, innanzitutto per cessare le ostilità e arrivare alla pace. Così Anp, l'Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, annunciando la sua partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi del prossimo 21 maggio.
C'è il rischio che alla guerra ci si abitui, spiega Anp-Cia, perché lontana o comunque allontanata tra i pensieri più scomodi. Eppure, la devastazione continua, sta causando ancora vittime e sofferenze, infiammando il pericolo di un'escalation con l'espansione incontrollabile del conflitto. La guerra distrugge le persone, le cose e le coscienze. Si ascoltino gli appelli accorati di Papa Francesco, prosegue Anp-Cia, si sostenga il suo impegno, anche diretto, per arrivare alla pace.
"E' il momento di dare una svolta al conflitto, bisogna fermare le armi e traguardare la pace. Per questo ancora una volta -annuncia il presidente di Anp-Cia Umbria, Alfio Bicchi- aderiamo alla Marcia Perugia-Assisi, indetta dal Tavolo della Pace per il prossimo 21 maggio. La pace è una precondizione per occuparci seriamente delle persone, tutelandone salute, lavoro, in sostanza i diritti".
"Ancora una volta -aggiunge il presidente nazionale di Anp-Cia, Alessandro Del Carlo- ribadiamo i contenuti del nostro Manifesto per la Pace, così come adottato in occasione dell'Assemblea nazionale di Anp, tenuta ad Assisi lo scorso novembre-. Anp-Cia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei contrasti fra Stati, in adesione al dettato costituzionale, e fa appello alle istituzioni mondiali a impegnarsi per la fine del conflitto, adoperarsi per stabilire relazioni politiche economiche e sociali rispettose dei bisogni delle popolazioni. Bisogna scongiurare ogni rischio di speculazioni e ricatti sulle derrate alimentari, come già sta accadendo in Ucraina, trattandosi di una terra fra le più importanti al mondo per la produzione di cereali".
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